lunedì 18 marzo 2024

Medjugorie messaggio del 18 Marzo 2024

"Cari Figli, per l’amore misericordioso di Dio  sono con voi. E per questo, come Madre, vi invito a credere nell’amore. L’amore che è comunione con mio Figlio. Con l’amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori affinché conoscano mio Figlio e lo amino. Figli miei l’amore fa sì che mio Figlio con la sua grazia illumini i vostri cuori, cresca in voi e vi dia la pace. Figli miei, se vivete l’amore, se vivete mio Figlio avrete la pace e sarete felici. Nell’amore è la vittoria.

Vi ringrazio”


 #MEDJUGORJE : MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE A #MIRIJANA - 18/3/24

sabato 16 marzo 2024

La Speranza


 abbiamo anche un’altra immagine della speranza – in un certo senso opposta alla precedente – e cioè la vela. Se l’ancora è ciò che dà sicurezza alla barca e la mantiene ferma tra le onde del mare, la vela è ciò che la fa muovere e avanzare nel mare. È davvero come una vela che raccoglie il vento e senza rumore lo trasforma in una forza motrice che trasporta la barca sulle acque. Come la vela, nelle mani di un buon marinaio, è in grado di sfruttare qualsiasi vento, da qualsiasi direzione spiri, favorevole o sfavorevole, per muovere la barca nella direzione desiderata, così fa la speranza.


Innanzitutto la speranza ci viene in aiuto nel nostro personale cammino di santificazione. La speranza diventa, in chi la esercita, il principio stesso del progresso spirituale. Essa è sempre all’erta per scoprire nuove “occasioni di bene” realizzabili. Perciò non permette di adagiarsi nella tiepidezza e nell’accidia. La speranza è l’esatto contrario di ciò che a volte si pensa. Non è una disposizione interiore bella e poetica che fa sognare e costruire mondi immaginari. Al contrario, è molto concreta e pratica. Passa il suo tempo mettendoti sempre davanti compiti da svolgere.


Quando in una determinata situazione non c’è assolutamente nulla da fare – dice il filosofo Kierkegaard, in uno dei suoi discorsi edificanti- , allora, sì, sarebbe la paralisi e la disperazione. Ma la speranza scopre sempre che c’è qualcosa che si può fare per migliorare la situazione: lavorare di più, essere più obbedienti, più umili, più mortificati. Quando sei tentato di dire a te stesso “Non c’è più niente da fare” (è ancora Kierkegaard che ci parla), la speranza si fa avanti e ti dice “Prega!” Tu rispondi “Ma ho pregato!” e lei “Prega ancora!” E anche quando la situazione dovesse diventare talmente dura, che non sembra ci sia davvero più nulla da fare, la speranza ci indica comunque un compito: resistere fino alla fine e non perdere la pazienza. Questi traguardi additati dal filosofo credente sono esigenti, se non addirittura eroici. È chiaro che essi non sono possibili per i nostri sforzi, ma solo per la grazia di Dio che ci viene in aiuto e non ci lascia mai soli.

Padre Raniero Cantalamessa 

domenica 10 marzo 2024

Riflessioni notturne

 Tu, in quel Getsemani hai sentito su di te lo sconforto dei miei peccati

Tu, puro e innocente, ora mi dici: 

"Guardami, ferito, sofferente, perché il peccato fa soffrire. 

Guardami mentre muoio, perché il peccato fa morire.

Guardami, i miei occhi ti amano ma se non riesci a guardarli li chiudo e tu allora guarda il mio cuore trafitto, 

Ho dato tutto per te, per salvarti.

Tu solo abbi fiducia nel mio amore, Io sono la vita ed ho vinto la morte

MTS

venerdì 8 marzo 2024

La forza della Donna

Il dolore, soprattutto quando è tanto ottiene un effetto quasi naturale di... Piegarci

Scoraggiarci

Schiacciarci.

La Madonna stava sotto la croce in piedi.

Lei non era piegata su se stessa, non si è lasciata piegare dal dolore ma sorretta dalla fiducia in Dio, stava in piedi. 

Lei non si è lasciata piegare dalla fatica della vita ma l'ha vissuta tutta, fino in fondo.


Questo pensiero vorrei dedicarlo alle donne, poiché credo fermamente che per grazia divina siamo portatrici di vita.

Rinunciare a questa bellezza e rinunciare ad essere quello che siamo equivale ad uscire dalla nostra natura,  rinunciando al sapore intenso della  vita. 

Questo sapore è anche impregnato del profumo della gioia vera che già si assapora qui. 

Donarsi è il vero amore


( L'altro ieri notte ero sveglia ed ho riflettuto e scritto)

lunedì 26 febbraio 2024

Medjugorie messaggio del 25 Febbraio 2024

 Cari figli!

Pregate e rinnovate il vostro cuore affinché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di unione con Dio.
La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili, perciò voi, figlioli, siate luce, amore e
le mie mani tese in questo mondo che anela
a Dio che è amore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

giovedì 18 gennaio 2024

Fiore della Madonna


 È un narciso selvatico, appena sbocciato. Chiamato anche fiore della Madonna, forse per la sua bellezza e profumo. È il primo fiore da bulbo a sbocciare. Infatti generalmente sboccia prima di Pasqua ed è anche simbolo di rinascita e di speranza.  Quest'anno è sbocciato in pieno inverno e ancora prima delle mimose. 

La speranza non delude, la speranza è una virtù teologale. La più piccola ma è la più forte.


Maria Teresa foto e pensiero 

martedì 2 gennaio 2024

Medjugorie, messaggio del 1 Gennaio 2024

 

Dal sito di radio Maria:












Grazie Santa Madre di Dio!